The Day After – Uscita al parco di Montioni 3 gennaio 2013
Per iniziare il nuovo anno cosa c’è di meglio che una bella uscita fotografica? Eccoci all’alba (vabbè un po’ dopo) di giovedì 3 gennaio 2013 al parcheggio di Montioni, arruolati: Nanni, Marta, Ruggero e, ‘guest star’, il fotografo naturalista Venio Doni.
Rapido check dell’attrezzatura e si parte! L’attacco alla macchia pro
cede sul lato nord/nord ovest dopo aver lasciato la Bencio-mobile ad alcune centinaia di metri dal parcheggio centrale: la manovra si è resa necessaria per evitare di allertare i cani presenti in zona che da bravi guardiani quali sono avrebbero di sicuro segnalato la nostra presenza ed allarmato la fauna locale. Poco possono le nostre tattiche nei confronti di un solerte tagliaboschi e della sua fida e rumorosa motosega: per ridurre i danni decidiamo quindi di procedere lasciandocelo alle spalle e dopo circa 20 minuti nel bosco arriviamo a passo spedito alla prima tappa del nostro giro: il casottino di avvistamento fauna che dista in linea d’aria circa 400 metri dal parcheggio di Montioni.
cede sul lato nord/nord ovest dopo aver lasciato la Bencio-mobile ad alcune centinaia di metri dal parcheggio centrale: la manovra si è resa necessaria per evitare di allertare i cani presenti in zona che da bravi guardiani quali sono avrebbero di sicuro segnalato la nostra presenza ed allarmato la fauna locale. Poco possono le nostre tattiche nei confronti di un solerte tagliaboschi e della sua fida e rumorosa motosega: per ridurre i danni decidiamo quindi di procedere lasciandocelo alle spalle e dopo circa 20 minuti nel bosco arriviamo a passo spedito alla prima tappa del nostro giro: il casottino di avvistamento fauna che dista in linea d’aria circa 400 metri dal parcheggio di Montioni.
La giornata è tranquilla, fatta eccezione per il tagliaboschi che imperterrito continua in sottofondo a fare il suo lavoro. Ci attraversa la strada un cinghialotto anch’egli intento a guadagnarsi il pranzo della giornata e nell’aria si sentono i cinguettii delle varie specie locali che Nanni e Venio prontamente riconoscono. Marta e Ruggero faticano un po’ di più ma alla fine il cinguettio del picchio verde e quello del Rampichino maschio non hanno più segreti (il verso di quest’ultimo l’ho dovuto cercare su internet per un ripasso, lo confesso).
Proseguiamo in direzione Nord-est tra i boschi che costeggiano il pianoro: intanto il sole si sta alzando e la poca nebbia rimasta intrappolata tra le colline crea effetti suggestivi che finalmente anch’io vedo dal vivo e non solo sui post di flickr/facebook dei fotografi più esperti! Le tracce del passaggio di mammiferi di una certa dimensione sono evidenti, sbagliamo i calcoli e chiudiamo troppo sul cinghialotto di prima che si accorge di noi, ingrana la quarta e sparisce per sempre dal nostro radar. Rientrando al pianoro, un centinaio di metri sotto alla postazione di avvistamento di prima, Venio intercetta 3 daini che non ci lasciano il tempo di spostare l’indice destro sul pulsante di scatto e sono già al riparo nella macchia. A nulla servono i sofisticati dispositivi di avvistamento stealth messi a disposizione da Nanni: i daini sono spariti. Si prosegue così, tra i muschi e le rugiade del bosco fino alle 12 circa per poi dichiararci soddisfatti e rientrare seguendo un PERCORSO SEGRETO che porta i baldi fotografi ad intercettare, udite udite, una CIMBALLAIA!! Le coordinate esatte sono coperte da segreto ed i partecipanti si sono già ripartiti le quote per il 2013!
Alla prossima uscita: chi li ha porti i cani che magari si becca qualche tartufo!
Testi Di Ruggero Pellegrin.
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