Nasce a Massa Marittima il 7 Febbraio del 1979 e risiede tutt’ora a Follonica, dove nel corso della sua adolescenza si cimenta nell’ambito informatico, facendo di quest’ultimo la sua attività principale.
Nel corso dell’adolescenza vede la fotografia come mezzo per “ricordare” degli eventi e dei momenti familiari. Soltanto agli inizi del 2007 inizia ad appassionarsi attivamente a questo Hobby, quando, dopo l’acquisto della sua prima reflex digitale, impara a vedere il mondo sotto un altro occhio… quello dei suoi obbiettivi.
La conoscenza dell’informatica e della grafica digitale lo facilita nell’elaborazione e nella propenzione ad applicare ogni nuova tecnica portata alla luce da altri grandi fotografi.
Fotografie iperrealistiche HDR o foto drammatiche tipo “DRAGAN” ,ma anche tradizione e rappresentazione della realtà, possono diventare un connubio ambito in questa passione. Ma come ogni altro fotografo, bisogna provare e provare, prima di arrivare ad avere un proprio stile.
Il tragitto da percorrere è sempre molto lungo e come tutte le passioni assapora svariati generi per poi cimentarsi in uno in particolare: “l’abbandono”.
Ciò che lo affascina è l’archeologia industriale, i luoghi residenziali e in genere tutto quello che è invisibile a molti; per lui invece tutto questo è solo celato dietro una folta vegetazione e aspetta di essere scoperto e riportato alla luce con le sue foto.
« Ricordare un posto è come incidere la propria storia nel tempo, per farla conosce e renderla immortale. Vecchie fabbriche che hanno reso famola la nostra storia, ospedali psichiatrici, presidi medici, ma anche ville, castelli e antichi manieri, sono mete ambite. »
« Ogni volta che entro in questi luoghi, mi sembra di tornare indietro nel tempo e rivivere le loro epoche, il loro passato, la loro storia. Poter entrare in questi siti è un’avventura e un’emozione che rende la fotografia sempre diversa, ma con un unico scopo: lasciare traccia del loro passato. »
Ma vivere in una delle zone più acclamate dai turisti mondiali ha la sua influenza, per questo infatti i paesaggi toscani non possono mancare all’appello e non meno quei borghi tipici delle nostre zone.
Ma la fotografia non finisce qui, infatti, poter cambiare la percezione della realtà è una delle tante caratteristiche di questa arte; per questo che ogni oggetto o luogo può esser reso unico in un semplice “scatto”…
« La fotografia è una passione, e non importa cosa si incontra l’importante è saper ritrarre il nostro cammino verso quello che sarà la nostra storia. »
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