La fotografa Cristina Garzone è stata la protagonista principale di “Photographando 2017”, mostre e incontri dedicati alla fotografia svolti nel Palazzo dell’Abbondanza in via Goldoni 4 a Massa Marittima ( Gr) da venerdì 18 agosto fino al 27 agosto.
Un evento organizzato dal Gruppo Fotografico Massa Marittima con il Patrocinio e il contributo del Comune di Massa Marittima.
Cristina Garzone, fotografa e reporter di grande fama con all’attivo numerosi premi e mostre personali nata a Matera ma che vive a Firenze dal 2000, ha esposto la mostra “Misticismo copto”, 60 scatti di grande forza e suggestione che raccontano i luoghi di culto cristiani copti in Africa.
All’inaugurazione venerdì 18 erano presenti l’autrice e Silvano Bicocchi direttore dipartimento Cultura della FIAF( Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) che ha presentato il progetto nazionale Capolinea.
Sabato 19 agosto Carlo Ciappi ha presentato la serata dedicata all’autrice Cristina Garzone .“ Misticismo: l’esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, senso di religiosità profonda per cui si aspira a una vita totalmente spirituale. Ecco, questo si vede rappresentato nell’opera di Cristina Garzone . Silenzio e riflessione ispirano le foto facenti parte della silloge fatta di colori sereni, ferme posture di persone oranti.
Molti sono i simboli che figurano, la Croce copta ricorre più volte nella sua sembianza di chiave. L’opera mostra una chiesa ipogea, la luce è scarsa in quei luoghi, la dote di qualità fotografica operata dall’Autrice ha saputo porre il tutto nella luce del suo progetto iniziale, l’idea centrale che l’ha spinta a questa realizzazione fotografica, progetto di buona fotografia”.
Oltre a Misticismo Copto l’autore ha presentato anche altri lavori fotografici:“Sguardo ad oriente”e da “Lalibela all’Omo River”.
A completare il programma della rassegna la mostra collettiva dei soci ( in tutto 27) del Gruppo Fotografico Massa Marittima BFI, Anso Pecorini, Antonella Costagli, Camilla Paoli, Carlo Paoli, Costanza Soprana, Catia Carloni, Daniele Roccabianca, Enzo Tiberi, Erika Sili, Eva Tanagli, Fabio Sartori, Francesco Ippolito, Franco Fabbretti,
Luciano Mosca, Luciano Tonelli, Massimo Pelagagge, Milena Bartoli, Paolo Buccianti, Paolo Corazzi, Luca Pratelli, Lorenzo Chiea, Patrizia Catena, Riccardo Chiea, Sandra Stella Gimigliano, Simone Francioli, Stefano Cerboneschi, Tiziana Manfredini,
una mostra dei partecipanti al Laboratorio di Cult 009, una proiezione in continua delle immagini del progetto FIAF “Capolinea” da parte del Laboratorio di Cult 009 coordinato da Paolo Cappellini che ha visto impegnati molti fotografi della Provincia di Grosseto su vari temi, dal sociale, al tema della memoria al paesaggio e la natura. Si tratta di una parte di progetto nazionale organizzato in 12 laboratori locali dove si sviluppano progetti fotografici indipendenti con scambi di opinioni, immagini e incontri grazie alla piattaforma di Agorà di Cult (FIAF). a fotografia ha segnato un Capolinea naturale tra prima e dopo la sua nascita.
“La memoria è quindi il nostro Capolinea naturale – spiega Cappellini- e come appassionati fotografi è iniziato tutto con la nascita della fotografia. Un Capolinea inteso come punto di partenza, per un viaggio verso orizzonti sconosciuti del nostro vissuto. Ogni scatto è un punto di arrivo”.
I fotografi tra provincia di Grosseto e Livorno che hanno partecipato al progetto “Capolinea” ( tra parentesi il tema del loro lavoro) sono per il Gruppo Fotografico Massa Marittima BFI: Massimo Pelagagge (orizzonti lontani), Lorenzo Chiea (miniera), Riccardo Chiea (poi rinascerò), Fabio Sartori (trasformazione), Luca Pratelli (Il Piroscafo) autori che hanno esposto le loro opere in mostra.
Per l’Associazione fotografica Riflessi di Grosseto: Federico Giussani (l’Uccellino Azzurro), Marta Zanobi (la vita nei tuoi occhi); Claudio Paoli (negli spazi immensi del grande nord, non esiste nessun capolinea), Pietro Mastronardi (impiccagione su onirica melodia), Federica Venturi (battito animale), Fabio Pagnini (il volontario), Mario Filabozzi (crocevia), Maurizio Polla (vita in campagna), Marina Ceccarini (sala d’attesa). Per il Collettivo Civico 64 di Piombino: Paolo Cappellini (rimandi), Walter Calvi (capolinea), Annalisa Fossi (Piombino non deve chiudere), Nicola Cordini (il capolinea dell’umanità), e infine per il Fotoclub di Follonica Michele Cimini (Marta).
Speak Your Mind