La giornata inizia di buon ora per quelli del Gruppo Fotografico Massa Marittima,
destinazione Diaccia Botrona: un grande classico ricco di soddisfazioni.
L’assetto e quello semi-full optional con piacevoli rinforzi di Paolo e Anso affiancati agli inossidabili dello Zoccolo Duro tra cui Erika, Enzo e Nanni.
Giornata splendida con nubi alternate a schiarite hanno creato alternanze di luci e ombre davvero interessanti sia per i paesaggisti puri che per gli amanti della caccia fotografica. La Diaccia questa volta ci ha accolti con una serie nutrita di aironi cinerini e garzette , solo quest’ultime purtroppo sono state immortalate dai nostri tele in quanto le recenti piogge hanno reso impossibile raggiungere il capanno di avvistamento prospiciente lo specchio d’acqua dove gli aironi si sono radunati. Timidi tentativi di trovare strade alternative sono stati compiuti da alcuni ma subito abbandonati ben memori degli eventi dell’anno passato: la Diaccia sa essere molto insidiosa per chi troppo osa.
I già citati Paolo ed Anso, affamati di catture faunistiche, hanno ripiegato sulla vera sorpresa dell’uscita: un capanno di avvistamento defilato, locazione segreta nota solo a chi ha preso parte all’uscita, un po’ come la cimballaia del giro a Montioni!! L’appostamento nel casottino, oltre a permettere anche a chi ha zoom medi di portare a casa buoni risultati, è un’esperienza di per se emozionante che permette di immergersi nel totale silenzio della natura ed apprezzare in pieno le ricchezze che questa riserva offre a due passi da Castiglione e quindi dal trambusto quotidiano.
Gli altri partecipanti rimasti vicino alla casa Ximenes hanno potuto invece catturare i dettagli della caratteristica casa rossa, anch’essa resa spettacolare dai giochi di luce di un celo davvero protagonista.
Verso mezzo giorno, dopo tre ore abbondanti suona la campanella e si ritorna a casa.
A presto!
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