In questa rubrica settimanale sono pubblicate le fotografie scattate dai corsisti con la personale spiegazione dei giovani autori.
MASSA MARITTIMA Un click che imprigiona le emozioni. Prosegue con successo la rubrica del Corriere “Primo scatto” dedicata ai giovani artisti che frequentano il corso di fotografia ed elaborazioni delle immagini a Massa Marittima. Le lezioni, sempre diverse e appassionati, sono tenute da esperti del settore che spaziano dalla teoria, alla pratica, alla nuove tecniche di scatto e fotoritocco. A confronto questa settimana troviamo due artisti che si concentrano in particolar modo sui sentimenti e le sensazioni di un attimo. Massimo Capanni ha 43 anni è nato a Massa Marittima e svolge la funzione di tecnico informatico a Grosseto. “Ho cominciato a fotografare negli anni novanta, imparando i primi rudimenti da un fotografo mio amico, per poi continuare un percorso di formazione come autodidatta. Dopo qualche anno ho interrotto non riuscendo a trovare una poetica da comunicare con quest’arte e ho ripreso la macchina in mano dopo 15 anni avendo, ovviamente, un punto di vista differente”. La foto scelta rappresenta un volantino elettorale abbandonato sull’asfalto, mezzo strappato, in balia del vento e degli eventi. “Come spesso mi accade – continua Massimo – scattai questa foto seguendo un impulso irrazionale e inconscio, senza capire perché questa situazione mi destava tanto interesse. A rivederla dopo sei anni la sensazione è la stessa, ed evito di razionalizzarla in un pensiero o in un concetto che la descriva esattamente”. La seconda fotografa è Stella Conti di Follonica che ogni venerdì, compatibilmente con gli impegni di lavoro, ama recarsi alle lezioni del gruppo di Massa Marittima. “La fotografia è un’arte che mi ha sempre affascinato – dichiara Stella – e quando ho visto la pubblicazione di questo corso ho deciso di iscrivermi per approfondire questo interesse. Il gruppo è veramente fantastico e mi sono piaciute in particolar modo le prime lezioni sulla storia della fotografia”. La foto di Stella, volutamente astratta e indefinita, descrive un effetto, un’impressione, un sentimento. Non esistono spiegazioni ma solo un impulso che ogni fruitore può filtrare e interpretare.
Chiara Calcagno
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