In questa rubrica settimanale sono pubblicate le fotografie scattate dai corsisti con la personale spiegazione dei giovani autori.
Primo scatto Prosegue la rubrica del Corriere dedicati agli appassionati di fotografia Quei luoghi noti riscoperti con un clic
MASSA MARITTIMA Da Follonica a Massa per imparare l’arte della fotografia. E’ sempre più grande il successo e la partecipazione riscossa dal corso base di scatti ed elaborazioni delle immagini digitali promosso dal gruppo fotografico di Massa Marittima con il patrocinio del Comune e della Fiaf, che quest’anno ha raggiunto il record di iscritti. Se però non è una novità la passione e la tradizione che avvolge il piccolo e storico comune metallifero, alle lezioni partecipano con costanza ed entusiasmo anche cittadini di comuni limitrofi. Paolo Corazzi, 52 anni, viene da Follonica e si è avvicinato da poco all’affascinante mondo della fotografia, ma adesso ogni scusa è buona per uscire con la sua reflex e immortalare sempre nuovi paesaggi e momenti unici. Uno dei soggetti preferiti, è; il suo litorale. Chi dice che il mare d’inverno è triste non è mai stato nella nostra zona afferma Paolo spiegando la foto da lui selezionata per la rubrica Primo Scatto. E’eccezionale -continua Corazzi – partire dal Puntone e arrivare attraverso le strade immerse nel bosco mediterraneo alle due bellissime cale: cala Martina e cala Violina. Bellissima,assolata, caldasolo io, la mia macchina fotografica e la spiaggia magica. Un sogno. Grazie al corso fotografico che sto facendo ho imparato a osservare con un occhio diverso tanto ciò che mi circonda.
L’altra foto scelta è di Antonio Accardi, anche lui proveniente dalla città del Golfo. Insieme a Paolo ogni venerdì si reca a Massa Marittima nella sala consiliare per apprendere sempre nuove tecniche e cercare opinioni e utili consigli. Da quando ho scoperto la fotografia – racconta – vedo tutto in modo più approfondito. Riesco a emozionarmi fotografando un paesaggio che magari prima avevo visto centinaia di volte, ma non lo avevo notato, e poi è stupendo riuscire a fermare il tempo e la luce in uno scatto e subito dopo ti accorgi che non è più uguale; la tua foto rimarrà unica perchè la luce o il movimento che hai fotografato non si ripeterà più Per lavoro sono in giro tutti i giorni in posti diversi e quando posso mi porto dietro la fotocamera perchè c’è sempre qualcosa da fotografare.
Chiara Calcagno
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